Una mostra dei lavori di “InventoDivento” alla Festa di San Giovanni

16 giugno 2008 | 14:46
Share0
Una mostra dei lavori di “InventoDivento” alla Festa di San Giovanni
Una mostra dei lavori di “InventoDivento” alla Festa di San Giovanni
Una mostra dei lavori di “InventoDivento” alla Festa di San Giovanni
Una mostra dei lavori di “InventoDivento” alla Festa di San Giovanni

Originale mostra di lavori artistico-artigianali realizzati dai detenuti della Casa Circondariale di Imperia

Quest’anno la tradizionale Festa di San Giovanni ospiterà nella sua Tenda della Cultura, le sere del 25 e 26 giugno, un’originale mostra di lavori artistico-artigianali realizzati dai detenuti della Casa Circondariale di Imperia. I detenuti hanno partecipato al laboratorio artistico dal titolo “InventoDivento”, guidato dall’insegnante Cinzia Vola, di Albenga, e finanziato dalla Fondazione Carige. Cinzia, dopo essersi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, tra le numerose esperienze nel campo dell’insegnamento, ha maturato un interessante percorso attraverso le realtà penitenziarie di tutta la Liguria.
“Ho potuto sperimentare come la divulgazione del linguaggio artistico possa essere veicolo di grande piacevolezza e benessere – dice la Vola  –. In una realtà di inevitabile sofferenza e aggressività, un’attività spirituale di evasione non può che giovare nell’immediato e, a lungo termine, può sensibilizzare alla ricerca di valori di crescita personale legati alla bellezza, all’armonia, alla chiarezza, all’equilibrio. I detenuti si esprimono,nel rispetto delle regole e, attraverso l’applicazione di queste, costruiscono un nuovo personalissimo spazio”.
L’attività si è svolta nell’arco di cinque mesi, articolata in incontri settimanali.
Contemporaneamente l’Istituto Psicopedagogico C. Amoretti di Imperia ha condotto un interessante lavoro sullo studio del significato artistico delle opere d’arte dal titolo “Sono sociale sono solidale”, arricchendo l’esperienza laboratoriale in corso.
Non meno importante il lavoro condotto dal signor Mario De Marco, che ha insegnato ai detenuti la sua arte di corniciaio. Grazie alle cornici, realizzate con le loro mani e il loro impegno, i disegni fatti durante il laboratorio artistico sono diventati opere d’arte complete.
Questi progetti sono stati voluti fortemente dal dott. Angelo Gabriele Manes, dirigente superiore della Casa Circondariale, e attentamente supervisionati dall’educatore dott. Giancarlo Gandalini. Sono testimonianza di un impegno costante del carcere imperiese affinchè la detenzione non sia soltanto reclusione ma, per chi ne ha la volontà , sia occasione di recupero e integrazione. Una pausa, seppur dolorosa, per fare i conti con i propri errori e guardarsi dentro, scoprirsi positivi e propositivi. Ed è un segno importante e incoraggiante che il Comitato San Giovanni e il suo presidente Sergio Lanteri abbiano aperto le porte a queste speranze e le abbiano condivise, dando spazio non solo ad una mostra, ma a tutti i sogni che vi stanno dietro.